mi chiamo Riccardo Righi, ho 33 anni. Sono cresciuto in un ambiente culturale aperto e progressista: coi genitori ho coltivato la passione per i viaggi e la scoperta e dai nonni il senso tutto emiliano per il lavoro e la comunità. Laureato con lode in Architettura, ho fondato l’Urban Center a Carpi per promuovere il dibattito e la partecipazione. Assessore dal 2019, ho contribuito alla realizzazione della nuova sede universitaria e all’apertura di due parchi cittadini. Guardo al futuro di Carpi, inclusiva, vibrante, rispettosa, solidale, con il giusto rispetto per la politica, che è discussione e sintesi, ed il pragmatismo e la consapevolezza propria di chi è abituato a progettare e ha la responsabilità del risultato.

Vivo con la Marti, avremo presto un figlio.

Una premessa sui criteri

Come sanno bene i cittadini, in particolare quelli della nostra comunità politica che conoscono bene il metodo democratico che ci siamo dati, noi chiamiamo programma questo che in realtà è il portato personale del candidato alla coalizione.

Sono idee mie, che ho maturato in questi cinque anni da assessore, dentro la macchina amministrativa a stretto contatto con gli uffici, in dialogo politico con le città del territorio,
con il capoluogo e la Regione, e raffinato in decine e decine di incontri di ascolto; prima da assessore e poi, in queste ultime settimane, da candidato.

Idee che porterò al tavolo della coalizione perché si possa insieme creare il miglior programma possibile per Carpi. Un programma che terrà conto della necessità di saldare le generazioni tra di loro,
di guardare al futuro con consapevolezza e quindi fiducia, che ci consentirà di garantire a Carpi lo sviluppo giusto, equilibrato e duraturo che i suoi cittadini chiedono e meritano.

Ma proprio perché è un lavoro in movimento ho ritenuto fondamentale impostarlo con dei criteri che certamente i nostri elettori condividono.

Il programma

•⁠ ⁠affronta le questioni a tutto tondo, non per silos, non per assessorati, non verticalmente, ma trasversalmente. Questioni complesse che ci derivano dalle sfide del nostro tempo pretendono una visione ampia e risposte profonde e articolate con interventi da più parti contemporanei e complementari. Le risposte semplici funzionano con alcuni elettori, non nella complessità della nostra società, di Carpi

•⁠ ⁠⁠si basa sulla reale capacità di una amministrazione pubblica, di agire, incidere, programmare, intercettare risorse nuove e spendere.

•⁠ ⁠tiene conto delle leve che il sindaco può muovere a livello politico regionale.

A maggior ragione se, per competenza e autorevolezza, diventa fautore di progetti di territorio con i sindaci vicini: Non lo siamo ancora, ma Carpi deve pensare e agire da Capoluogo.

•⁠ ⁠⁠si muove nell’alveo di una visione prospettica che parte dall’oggi, radicata nella concretezza e verità. È un programma che parla da subito al cuore e alla testa dei cittadini senza scivolare in facili slogan che oggi inquinano la nostra politica ad ogni livello. Noi, comunità di centrosinistra, dobbiamo insistere sulla verità delle cose, delle proposte, perché vogliamo stringere un patto di fiducia duraturo e nutrito continuamente con i nostri cittadini e non utilizzarli come clienti occasionali.

Lasciamo ad altri il marketing politico, il populismo, le promesse facili da fare e impossibili da mantenere.

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